Intolleranza al glutine

Scopri i consigli di Fernanda Lisa Scala, biologa nutrizionista per professione, food blogger per passione.

Come vivere gluten free senza rinunciare al gusto

Non tollerare alimenti contenenti glutine è un problema piuttosto frequente.

Il glutine è una lipoproteina che ritroviamo nella maggior parte dei cereali quali grano, segale, farro ed orzo, e nei loro prodotti di derivazione come farina, pasta e prodotti da forno.

In soggetti predisposti questa proteina può non essere metabolizzata correttamente, determinando una specifica reazione del nostro sistema immunitario ogni volta in cui viene assunto qualche alimento che contiene, anche in tracce, il glutine.

Si può infatti parlare sia di intolleranza al glutine, sia di celiachia, o malattia celiaca in cui, a differenza dell’intolleranza al glutine, questa è una patologia autoimmune che determina uno stato infiammatorio permanente a livello intestinale con la presenza di tipiche lesioni.

In generale in entrambe le situazioni i sintomi possono essere molteplici e differenti a seconda del soggetto.

Nella maggior parte dei casi si osservano malassorbimento, disbiosi intestinale, nausea, gonfiore, carenze nutritive, carenza di ferro, debolezza muscolare, emicrania, fastidi gastrointestinali sono solo alcuni dei sintomi maggiormente accusati.

La dieta priva di glutine rappresenta l’unico trattamento disponibile e efficace.

Infatti eliminando il glutine dal proprio regime alimentare, generalmente nel giro di pochi giorni tutti i disturbi si risolvono.

Dal punto di vista alimentare, invece, di fronte ad una diagnosi di intolleranza al glutine o di celiachia si è portati a pensare che le proprie abitudini alimentari dovranno essere necessariamente stravolte.

In realtà questo non è corretto; oltre all’esistenza di tantissimi altri cereali e pseudocereali naturalmente privi di glutine, oggi in commercio è possibile reperire tantissime tipologie di alimenti privi di glutine.

Dalla pasta, alle farine, fino ad arrivare ai prodotti da forno, oggi l’offerta è veramente ampia, consentendo una migliore gestione della condizione clinica tra le mura domestiche.

Tra i cereali e gli pseudocereali naturalmente privi di glutine, insieme ai loro prodotti di derivazione come farine e cereali soffiati, ritroviamo non solo riso e mais, ma anche avena certificata, teff, grano saraceno, quinoa, miglio, amaranto e sorgo.

Un’alimentazione senza glutine quindi, a differenza di quello che si possa pensare, può essere estremamente variegata e ricca, sia in termini nutrizionali, sia per sapore e combinazioni.

Partendo da queste materie prime si possono sperimentare tantissime ricette in cucina.

Prova ad esempio a realizzare la ricetta degli gnocchetti senza glutine gratinati con zucca e ricotta, talmente buoni che saranno gustati e apprezzati non solo da chi deve escludere il glutine dalla propria alimentazione, ma da tutta la famiglia.