Tutte le attenzioni sono dedicate al cenone di fine anno, un momento che amiamo condividere con le persone più care, accompagnato da buon cibo e buon vino. Il menù può variare ogni volta; l’unico punto fisso è la preparazione del grande classico di fine anno: lenticchie e cotechino.
Avete mai provato a rendere questo piatto un po’ diverso dal solito? Bastano qualche verdura e un rotolo di pasta sfoglia.
Ma perché si mangiano le lenticchie a Capodanno? Mangiare le lenticchie nella notte di San Silvestro – spesso accompagnate dal cotechino o dallo zampone – è indice di buon augurio, simbolo di fortuna e prosperità per il nuovo anno. Mangiare le lenticchie a Capodanno è una tradizione diffusa più o meno in tutta Italia. Anche dalle vostre parti?
Pensate che già gli antichi romani utilizzavano questa pratica per auspicare ad un nuovo anno più ricco e prospero di quello precedente; questo perché la forma della lenticchia richiama vagamente quella delle monete d’oro, ma anche e soprattutto perché questi legumi secchi in cottura aumentano di volume. Quale segno migliore per simulare la crescita della prosperità?
Buon Cenone di Capodanno e alla prossima ricetta!
cotechino pronto di circa 500/600 g
1
di lenticchie
300 g
di pasta sfoglia pronta
1 confezione
costa di sedano
1
carota
1
cipolla
1
pomodorini
6
prezzemolo
q.b.
uovo intero
1
sale e pepe
q.b.
di olio
80 g
Taglia le verdure a dadini e lasciale appassire in un tegame capiente con la base di olio. Aggiungi i pomodorini e le lenticchie, copri con brodo o acqua, aggiungi sale e pepe e cuoci per circa 30 minuti.
Adagia il cotechino sul disco di pasta sfoglia verso l’interno arrotola e pareggia le estremità togliendo via la pasta in eccesso.
Spennella con l’uovo sbattuto e inforna a forno termoventilato per circa 25/30 minuti a 180°.
Lascia intiepidire, una volta cotto servi sulle lenticchie stufate.